I libri? Spediamoli a scuola!

domenica 28 marzo 2010

Fiera del Libro di Bologna

Eccomi di ritorno dalla Fiera. Come sempre per me ha due aspetti: quella di vedere tanti bei libri e tante persone care e quella di constatare come accanto ai bei libri ce ne siano anche tanti brutti, che le proposte straniere sono molteplici e spesso bellissime e che in quei giorni si vive in una sorta di universo parallelo, dove sembra centrale l'editoria per ragazzi. Anche i giornali di solito finalmente si accorgono che esistono libri per ragazzi. Quest'anno però se ne è parlato meno. Sì perchè c'era Libri Come a Roma che è riuscita ad oscurare quel periodo dell'anno (unico oltre il Natale) in cui si parla di libri per ragazzi. La mia caviglia mi ha impedito di girare più di tanto e poi questo luogo non è dedicato alla segnalazione di libri (a parte l'elenco della lista Ricominciamo dai bambini, che vorrei tanto fosse da altre parti e non solo qui) e quindi vi consiglio di andarvi a leggere su Zazie News, e sugli altri siti e blog che vi sapranno raccontare bene le novità belle che sono state esposte in fiera a Bologna.
Io invece scrivo su quello che mi sta più a cuore. La promozione dei libri per ragazzi in questo momento sempre più oscuro. A Bologna ne ho parlato con persone capaci e in gamba. C'è stato sabato mattina un bell'incontro organizzato dal Forum del libro dal titolo: crescere lettori in una società di diritto. editoria per ragazzi e informazione. Mi auguro presto di darvi buone notizie perlomeno su una possibile azione comune. L'idea di fondo è di riprovare (lo abbiamo fatto qualche anno fa con il gruppo di editori: meno piccoli di quel che sembra e poi Janna Carioli nel 2007 ha scritto un appello ai giornali firmato da oltre 2000 persone perchè si parli di editoria per ragazzi sui mezzi di informazione) a chiedere che giornali, radio, tv dedichino spazio ai libri per bambini e ragazzi. Perchè c'è un Italia che vuole conoscere i libri da proporre ai propri figli, nipoti, studenti, affinchè crescano migliori, più ricchi e più intelligenti.
E' un primo piccolo passo. Speriamo di riuscirci. Aggiungo subito il titolo segnalatomi in un commento - grazie! - alla lista dei titoli, Ricominciamo dai bambini.

1 commento:

  1. A volte mi chiedo perchè noi ci si accanisca tanto perché la lettaratura per ragazzi abbia cittadinanza sui giornali di carta. Come tu Della ricordavi, tre anni fa, ci provammo con 2000 firme mandate ai quotidiani. Non si è mossa foglia. I giornali che parlavano di libri per ragazzi hanno continuato a farlo, quelli che non lo facevano, hanno continuato a non farlo. Io credo che l'idea "ricomincio dai bambini" che condivido e sottoscrivo possa cominciare altrove. Per fortuna c'è il web, con decine di siti e centinai di blog che di libri per ragazzi e di cultura per l'infanzia si occupano attivamente e bene. Forse bisogna spostare l'obiettivo e cominciare da qui, prendendo in seria considerazione queste grandi risorse e lanciando il dibattito su queste piattaforme. Come succede sempre più spesso i giornali di carta arrivano dopo e in ritardo. Ma noi non fermiamoci e andiamo avanti con le gazzelle. I pachidermi arriveranno.
    Janna Carioli

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