I libri? Spediamoli a scuola!

martedì 12 ottobre 2010

Elenco delle prime librerie campagna I libri? Spediamoli a scuola!

Ambarabacicicocò CORATO (BA)
Atlantide CASTEL SAN PIETRO TERME (BO)
Baobab Libreria dei ragazzi PORCIA (PN)
Castello di Carta VIGNOLA
Fata e Celeste MILANO
Galla Girapagina VICENZA
Giannino Stoppani BOLOGNA
Il Delfino PAVIA
La Fabbrica dei Giganti ROMA
La Libreria dei Ragazzi  BRESCIA
La Libreria dei Ragazzi MONZA
L'Agorà - Bottega delle Nuvole RUVO DI PUGLIA
L'albero delle lettere  GENOVA
Libreria dei Ragazzi MILANO
Libreria dei Ragazzi TORINO
Libreria il Brucalibro  ROMA
Libreria Linea d'Ombra MILANO
Libreria Namasté TORTONA
Libreria Ponte Ponente ROMA
Libreria Scuola e Cultura ROMA
Librerie Centostorie ROMA
Maria LaterzaLaterza BARI
Nuova Libreria all'Olimpico ROMA
Oompa Loompa  BISCEGLIE
Ottimomassimo  ROMA
Tempolibro CATANIA
Tuttestorie CAGLIARI

data 12/10/2010

venerdì 8 ottobre 2010

I libri? Spediamoli a scuola! Le biblioteche di Antonio si moltiplicano

In occasione della consegna di oltre 400 volumi della 5° Biblioteca di Antonio, domani 9 ottobre a Castelsardo, sono molto felice di annunciare a tutti voi che siamo partiti con la comunicazione della Campagna I libri? Spediamoli a scuola! 26 le librerie che hanno fin'ora aderito.Qui e sul sito della Sinnos prestissimo metteremo l'elenco! Confidiamo in tutti voi per la promozione!

venerdì 1 ottobre 2010

Niente paura

E' un bel film. Perchè parla di impegno e lo mostra. Perchè mi ha consolato dopo una giornata faticosa, di quelle che ti chiedi "ma a che serve". Le voci dei ragazzi, insieme a quelle della Hack, di Paolo Rossi, di Rodotà, alcune immagini  forti come quella dei poliziotti che tirano fuori dalle finestre le magliette di addiopizzo possono ridare energia. Anche se sentire la Hack che dice che dovremmo ribellarci, fare la rivoluzione ma chi la fa la rivoluzione se siamo tutti addormentati, è purtroppo drammaticamente vero. E allora ha ragione Paolo Rossi che dice che indignarsi e basta non serve a nulla, che bisogna unire l'indignazione all'azione. Anche una piccola azione. Che ci unisca. E se ci ha fatto ridere quando parlava di poliziotti che ti fermano per chiederti se conosci Leopardi, e  quindi della necessità di fare "autoritarismo culturale", quanto è vero che bisogna ripartire anche da lì, contrastare l'imbarbarimento che ci ha reso "pubblico", un pubblico di tifosi che si arrabbia, si appassiona, ma poi va a dormire. E quel piccolo secondo comma dell'articol 4 della nostra costituzione: Ogni cittadino ha il dovere di svolgere secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorrra al progresso materiale o spirituale della società... è così importante! Credo che sfrutterò questa frase per la campagna I libri? Spediamoli a scuola! perchè tutti si sentano in dovere di sostenere la crescita creativa dei nostri piccoli, che saranno il nostro futuro.