I libri? Spediamoli a scuola!

mercoledì 19 maggio 2010

La lettera di Loredana Perego sul 23 maggio e sul ruolo del Centro del Libro, al suo Direttore

Vicenza, 15 maggio 2010


Al Centro del Libro e al suo Direttore Gian Arturo Ferrari.

Carissimo Centro del libro, gentile Direttore Gian Arturo Ferrari,
mi occupo di promozione della lettura da tempo, sono membro dell’Associazione Forum del libro in cui rappresento la voce Biblioteca scolastica, coordino la Commissione Lettura di una Rete di 56 biblioteche scolastiche della Provincia di Vicenza. Da tempo so che cosa significa lavorare per diffondere la lettura in questo Paese, so, e con me tanti, quanta fatica costa in assenza di una politica culturale istituzionale, senza una legge sul libro, senza un piano concreto per fronteggiare l’emergenza lettura. Mi sono decisa a far sentire la mia voce sul programma del Centro del Libro, perché confido nel Centro del libro e nel suo nuovo dirigente, ma trovo debole questo primo passo: l’istituzione della Giornata nazionale per la promozione della lettura del 23 maggio. Certo è un inizio e mi aspetto, viste le intenzioni programmatiche, che segua un’azione capace di coinvolgere i punti vitali dell’alfabetizzazione e della diffusione della lettura di questo Paese. Spero in un prossimo passo verso un deciso e mirato piano di promozione della lettura nazionale, che investa sulla lettura e sulle biblioteche civiche e scolastiche, così da poter garantire ai giovani, a tutti, le pari opportunità riguardo all’accesso ad un patrimonio documentario, diversamente poco raggiungibile eppure indubitabile garanzia di formazione.
Il Regolamento del Centro del libro ribadisce i compiti istituzionali del Centro, un programma sostanzioso, in cui troviamo:

- attuare politiche di diffusione del libro e della lettura in Italia

- promuovere la lettura nelle istituzioni scolastiche con la collaborazione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;

- far conoscere la rete delle biblioteche e dei relativi servizi;

- realizzare campagne informative per la promozione della lettura attraverso i mezzi di comunicazione con la collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

- organizzare manifestazioni ed eventi in Italia e all'estero per la promozione del libro e della lettura, tra cui una campagna nazionale annuale;

- sostenere le attività di diffusione del libro e della lettura in particolare tra i giovani con la collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della gioventù

A fronte di tanto programma, trovo che l’istituzione della Giornata nazionale per la promozione della lettura e la sua Campagna di comunicazione Regalare un libro è un gesto d'affetto *(1) possa generare confusione: è un'iniziativa NAZIONALE che ripete la formula dell’ elenco di iniziative già promosse, è l’ennesima raccolta delle iniziative di Enti locali, librai, istituzioni in giro per l’Italia, mentre la risposta ai reali bisogni sono alla base di una reale valorizzazione della lettura.

Quale la differenza con ‘Ottobre piovono libri’? Come si impegna il Centro del libro a sostenere gli esempi virtuosi di promozione della lettura?

Per quanto poi riguarda la scuola siamo di fronte ad un’analoga operazione: il concorso “Leggere è il cibo della mente. Passaparola” - “Inventiamo uno spot pubblicitario”, non rivitalizza i Progetti Lettura, di cui le scuole necessitano. La realtà, come informa Carla Ida Salviati è che ‘Quando manca tutto – dalla carta per fotocopie a quella igienica – la prima spesa che le scuole tagliano sono i libri’. ‘Il cibo per la mente’ ci riporta a quella Jella Lepman*(2) che alla fine della 2° guerra mondiale si è prodigata perché, in situazione di emergenza, si pensasse ai libri, alle biblioteche come cibo per la mente dei bambini, dimostrando una lungimiranza davvero invidiabile.

E’ facile comprendere che ‘la scuola gioca un ruolo centrale nella creazione e nella formazione dei giovani lettori. Potenziare i progetti lettura …… è ancora oggi obiettivo da raggiungere. Occorre potenziare in ogni modo le biblioteche scolastiche, riconfigurando i locali che le ospitano e potenziando il patrimonio bibliografico esistente.’ (Dal Manifesto di lettura dell’Associazione Forum del libro).

Credo fermamente, prima di tutto come cittadina, che obiettivo prioritario del Centro del libro sia contrastare il fenomeno della disaffezione dei nostri ragazzi alla lettura, produrre un’ inversione di tendenza rispetto al dato che, da anni, conferma l’Italia tra i Paesi non ai primi posti nelle classifiche fra quelli che hanno più lettori.

E’ evidente che se si vuole che vi sia una familiarizzazione alla lettura, ciò che viene prima di tutto è la possibilità concreta di accesso ai libri (da non identificare con i soli libri di testo) e di tempo che si offre alla pratica della lettura: c’è bisogno di risorse umane, di competenze, di professionalità e formazionee, purtroppo, la Giornata nazionale della promozione della lettura, distoglie da tutto ciò. Con Giuseppe Laterza ritengo che ‘le biblioteche civiche e scolastiche, presenti in ogni angolo del paese, pur tra mille difficoltà, sono il fronte essenziale della promozione della lettura’‘, è importante valorizzare le biblioteche scolastiche che funzionano, promuoverne la nascita, perché la biblioteca scolastica è garanzia che la lettura a scuola è presente, è un luogo di raccolta di libri che diventa un progetto di diffusione della lettura, un’ iniziativa condivisa di promozione della lettura per la formazione del lettore abituale, non un semplice servizio aggiuntivo, il primo da sacrificare.

Capisco che la Giornata sia un inizio, partiamo! La scuola si aspetta molto dal Centro e un passo che la scuola (e non solo) attende, come testimonianza dell’effettivo impegno del Centro del libro, sta nella direzione di un Piano nazionale di promozione della lettura siglato dal Ministero della cultura con il Ministero della pubblica istruzione, con adeguati finanziamenti nei settori cardine, per portare il nostro Paese a un livello di lettori da Paese avanzato e sperare in un futuro per i nostri giovani.

Loredana Perego




*(1) Rispetto alla Campagna di comunicazione ‘Regalare un libro è un gesto d'affetto’, faccio presente quella che mi sembra una più originale iniziativa: "Leggere, leggere, leggere!" - primo esperimento nazionale. Il 26 marzo 2010 regala un libro ad uno sconosciuto, insieme ad altre migliaia di persone che lo faranno in tutta Italia.- L’iniziativa proposta dal giovane Alberto, mi sembra più sensata e soprattutto ha tutte le caratteristiche di chi promuove dal basso, mentre chi promuove dall’alto dovrebbe, secondo me, impegnarsi di più.


*(2) La strada di Jella. Un ponte di libri. Prima fermata, Monaco, Lepman Jella, 2009, Sinnos

Nessun commento:

Posta un commento