pubblico di seguito il comunicato stampa della Presidente della Associazione FIDARE. Questo provvedimento sarà un ulteriore limite alla diffusione dei libri nel nostro paese.
IL GOVERNO, DAL 31/03/2010, SENZA PREAVVISO, SENZA ALCUNA CONSULTAZIONE, HA ELIMINATO LE TARIFFE AGEVOLATE PER LA SPEDIZIONE DI LIBRI
Tutto è successo nel silenzio generale: con decreto del 30 marzo 2010, viene eliminata la tariffa ridotta editoriale e spedire un libro in pacco contrassegno passa dai circa € 2,84 (0,97 senza contrassegno) agli attuali € 5,50 fino a 2 chili e € 8,17 dai 2 ai 5 chili. Ora come faremo? Come faranno i lettori? Questo provvedimento pregiudica il rapporto diretto con il lettore e quella vendita online che per le case editrici indipendenti è un’indubbia risorsa, ma in realtà colpisce duramente tutti coloro che operano nel settore editoriale. Librerie, grossisti, distributori saranno ancora più ostacolati nel reperimento e invio dei libri. Il danno per il Paese intero nella sua dimensione culturale è incalcolabile.
Facciamo nostra la posizione dell’Associazione Italiana Editori, secondo la quale, con le parole del suo presidente Marco Polillo: “Le ricadute saranno pesanti non solo in termini economici per la vita delle case editrici, ma anche per la cultura e l’informazione del paese: il canale postale è infatti uno strumento fondamentale di diffusione dei libri, soprattutto in quelle zone d’Italia non servite da librerie.”
Di fronte a provvedimenti di tal fatta crediamo sia lecito domandarsi quale sia il significato di tanti proclami sulla cultura e quale sia la funzione di tanti responsabili che a diversi livelli, compreso quello governativo, si occupano di cultura. È indispensabile che la decisione sia dunque rivista e ripristinate le agevolazioni al più presto.
Anita Molino
Presidente Fidare
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Questo è grave, da noi il problema sono i governi regionali, sopratutto al sud, che sono principalmente di destra (in America) che tentano di levare soldi alle biblioteche, i deputati e senatori regionali passano leggi per fare in modo di tenere al buio i bambini,sopratutto quelli poveri che sono quasi tutti di colore o centro americani (hispanic) Spero che ci siano voci e organi che si ribellano contro questo decreto di legge passato qui, ciao un saluto Dea da Marsala in Sicilia :)
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