I libri? Spediamoli a scuola!

domenica 28 febbraio 2010

Lasciamo scegliere i bambini

Vi segnalo i due articoli del sole 24 ore (domenica) di oggi, che riprendono l'articolo di Rondoni e quindi si riferiscono anche all'insediamento di Gian Arturo Ferrari alla Presidenza del Centro del Libro. Giuseppe Laterza pone tre importanti questioni e sottolinea quante iniziative concrete vi siano oggi in Italia per promuovere il libro e la lettura, messe in rete e rese note anche dal Forum del Libro al quale Ferrari ha partecipato nelle diverse edizioni. L'articolo di Ernesto Ferrero ha il titolo significativo"scommettere sui neonati" e fa riferimento al progetto Nati per Leggere e quindi sostiene quanto sia importante dare "stimoli giusti" per avere "grandi risposte" dai ragazzi sulla lettura. Bene. Editori, bibliotecari, librai, insegnanti da anni e anni si battono per portare le biblioteche nelle scuole. Noi lo facciamo con un piccolo grande progetto: le biblioteche di antonio (lo trovate sul sito http://www.sinnoseditrice.org/). E' molto tempo che penso che si debba allargare questo progetto che per ora prevede che Sinnos acquisti libri dai diversi editori per ragazzi e poi li doni alla scuola che ha scritto il progetto più motivato di Biblitoteca Scolastica. E' evidente che noi da soli non ce la possiamo fare a coprire tutte le scuole che hanno bisogno (perchè saprebbero come usarli) di libri. Ma la mia idea è quella di far diventare le biblioteche di antonio qualcosa di contagioso. Credo sia venuto il momento di provarci. Perchè i bambini possano decidere di scegliere se diventare lettori o non lettori.

venerdì 26 febbraio 2010

Pecore impazzite

"Pecore impazzite", commentavamo con il mio collega Rodolfo Ribaldi di Nuova Frontiera (bella casa editrice!) a proposito di come ci si sta muovendo sul fronte promozione del libro e della lettura. A Roma si organizza una iniziatva LIBRI COME esattamente nel periodo in cui a Bologna c'è la Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi. Nella iniziativa romana, dichiarano gli organizzatori, verrà dato spazio ai libri per ragazzi. Spero che i miei "piccoli" colleghi mi stupiscano e che siano in grado di essere in entrambi gli appuntamenti. Noi non ce la faremo. Forse ce la faranno i colleghi "grandi" che hanno senz'altro maggiori risorse da investire. Certo mi chiedo perché non si sia pensato ad uno degli appuntamenti più importanti per il libro per ragazzi, di livello internazionale...
"6 milioni di italiani vedono il grande fratello, sono tutti coglioni?" è la battuta che viene riportata del nuovo film di Giovanni Veronesi su Repubblica di ieri (e credo su molti altri giornali). "Sì" rispondono i genitori intellettuali nel film, disperati per la scelta del figlio di voler partecipare alla trasmissione. Michele Placido, uno dei genitori appunto, dichiara che anche lui fa una grande fatica a far leggere i suoi figli. Che c'è il vuoto. Che è preoccupante. Sì siamo tutti preoccupati. Ma siamo pecore impazzite e non riusciamo a convogliare in  azioni le nostre preoccupazioni e le nostre idee; ci disperdiamo, ognuno pensa a sè, senza essere capaci di fare fronte comune.
Sto leggendo l'ultimo libro di Davide Longo, l'uomo verticale - Fandango. È bello e desolante. Forse saremmo davvero capaci di rassegnarci a tutto?

lunedì 22 febbraio 2010

i libri della caviglia 2

Libri della caviglia 2
Scrive Rondoni sul Sole 24 ore di domenica 21 febbraio un bell’articolo che consiglio a tutti di leggere, sulla necessità di lavorare sulle motivazioni del leggere sulla “motivazione esistenziale”, partendo innanzitutto dalla scuola. Scrive anche che nelle nostre scuole “va in scena il più grande scialo, il più grave spreco per imparare il gusto di leggere. […] Altro che scandalo Alitalia o Protezione civile”. Leggetelo vale la pena, perché è fra le poche voci fuori dal coro che ho letto sui quotidiani in questi giorni di investitura di Gian Arturo Ferrari alla presidenza del Centro del Libro. Che da quanto ho capito avrà diversi programmi per far fra cui quello di “regalare libri” a categorie svantaggiate, i libri che gli editori manderebbero al macero, ma non ho letto nessun riferimento alla scuola e alle biblioteche. Senz’altro mi è sfuggito qualcosa, forse anche io ho perso quella capacità straordinaria di saper leggere e decodificare che una ricerca scientifica finanziata dal governo inglese ha dimostrato la lettura abbia.
Infatti ho potuto assistere alla lezione di una libraia (ricordate il valore dei librai, segnalato nei libri della caviglia 1)– Deborah Soria – che ci ha spiegato come una ricerca scientifica inglese (potete vedere i servizi della bbc digitando su you tube READING MATTERS) abbia dimostrato gli effetti altamente positivi che ha la lettura sul cervello umano, che – come tutti i muscoli – può essere allenato, può crescere e migliorare le sue funzioni tanto da arrivare (come si fa attraverso l’esercizio della lettura) ad utilizzare più componenti dello stesso cervello nello stesso momento. L’esercizio della lettura fin da piccoli consente di avvertire quando le informazioni date risultino scorrette, rendono possibile una “lettura critica” e quindi evitano che si creda a tutto ciò che viene esposto (e su questo ci sarebbe molto da meditare). Inoltre l’esercizio della lettura può provocare un piacere – che i ricercatori inglesi chiamano P600 – che fa bene alla nostra mente e alla nostra relazione con il mondo.
Per chi volesse seguire gli incontri con Deborah Soria, su www.ottimomassimo.it troverà i successivi appuntamenti. Proverò anche io ad inserire una locandina quando capirò come fare.
Utilizzare questo blog sia per dare voce alle tante iniziative positive che in Italia si realizzano sui libri e sulla lettura, ma anche farlo diventare lo spazio dove tutti noi che lavoriamo su questi temi e che li abbiamo a cuore possiamo incontrarci per stabilire i punti fondamentali da far passare e iniziative, azioni comuni.
Obiettivo quello di rendere possibile che i bambini e i ragazzi che vivono e studiano nel nostro paese abbiano la possibilità di scegliere se diventare o meno lettori. Tanti libri quindi nelle scuole, nelle biblioteche pubbliche e provvedimenti legislativi che – come in altri paesi – considerino il libro non una merce qualsiasi ma un prodotto culturale che accresce le potenzialità cognitive dell’’individuo e che collabora alla crescita culturale ed economica di un paese.

perchè il diritto di leggere

E' stato impulsivo, dopo tanti anni di lavoro sui libri per ragazzi, soprattutto per il valore che ritengo abbiano i libri e la lettur: ho vinto le mie ritrosie sullo scrivere un blog e spero che possa essere veicolo di buone idee e buone pratiche. Sento urgente la necessità di un impegno per la promozione del libro e della lettura soprattutto fra i più piccoli, per contrastare l'imbarbarimento e l'ignoranza, la mancanza di coscienza critica... Tutto quello a cui oggi assistiamo impotenti.
Una mia prima riflessione, dal titolo I libri della caviglia, l'ho inviata ad amici e uno di loro la ha pubblicata in un suo blog e per questo lo ringrazio
Eccolo http://www.matteodefelice.name/blog/2010/02/i-libri-della-caviglia/
Fra poco inserirò altre riflessioni, sollecitate da alcuni articoli dei giornali di questi giorni a proposito del Centro del Libro e da una lezione di una libraia speciale - Deborah Soria.
A presto